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Lasciti testamentari

Disponi un lascito testamentario in favore della Cooperativa Sociale Chicco di grano Onlus

3 BUONI MOTIVI

Fare testamento è una pratica poco diffusa in Italia, tuttavia il testamento rappresenta uno strumento di grande libertà perché ci offre la possibilità di scegliere a chi lasciare ogni singolo bene o il frutto del lavoro di una vita. Con il testamento abbiamo la certezza che la nostra volontà sia rispettata e che i nostri beni siano destinati anche a quanti vogliamo aiutare.

- è un atto di libertà, di tutela delle nostre volontà oltre la nostra vita.

- è un atto di memoria, per lasciare una testimonianza di ciò che siamo, o di un particolare legame che abbiamo.

- è un atto che ci permette di sostenere “buone cause”: consente, infatti, di destinare parte dei propri beni ad Enti non lucrativi di utilità sociale, che tutelino i bisogni delle donne e delle persone affette da malattia mentale, come la Cooperativa Sociale Chicco di grano Onlus.

 

COME FARE IL TESTAMENTO

- chi può fare testamento

Può fare testamento chiunque abbia compiuto la maggiore età e sia capace di intendere e di volere. Per fare testamento è opportuno avvalersi di un notaio che potrà offrirci la sua competenza professionale e la garanzia di custodia dell’atto. Anche chi ha problemi fisici e non è in grado di firmare può fare testamento dettando ad un notaio, alla presenza di due testimoni, le proprie volontà. Esiste anche la possibilità di modificare il testamento in tempi successivi, a fronte di particolari eventi.

 

- le quote disponibili

Il codice civile stabilisce quali siano le quote disponibili e le quote non disponibili. È bene ricordare che in mancanza di eredi e di testamento, i beni passeranno allo Stato. Una quota è riservata per legge e garantita, anche contro la volontà del testatore, ai legittimari (coniuge, ascendenti e discendenti in linea retta). Ma c'è sempre una quota disponibile di cui il testatore può disporre come desidera. 

 

ESEMPI

I tipi di testamento più usati sono due: il testamento "pubblico"ed il testamento "olografo". 

Il testamento olografo

E’ scritto a mano direttamente dal testatore (colui che scrive il proprio testamento). Il testamento in questa forma non deve recare cancellature e tutte le parole scritte devono essere chiare e leggibili. Non può essere redatto a macchina o a computer. Non può essere scritto da altri (ad es. sotto dettatura). Il documento al termine deve recare la data e la firma per esteso con nome e cognome. Si consiglia comunque di scriverne 3 copie così distribuite:

  • Una copia depositata presso un notaio di fiducia.
  • Una copia consegnata a persona di fiducia.
  • Una copia conservata in un luogo sicuro.

Il testamento pubblico

Si redige direttamente dal notaio, con la presenza di chi fa il testamento (testatore) e di due testimoni. Il notaio conserva nei propri atti il testamento che viene così messo al riparo da ogni evento naturale o umano (incendio, dispersione ad opera di persone interessate).

 

Va ricordato che i lasciti testamentari fatti a favore di enti pubblici, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che abbiano come scopo esclusivo l'assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l'educazione, l'istruzione o altre finalità di pubblica utilità sono esenti da qualunque imposta.

 

Per informazioni rivolgersi alla segreteria 

dr.ssa Anna Palumbo, This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

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